Marni coinvolge la sua community su FaceTime per presentare la sua nuova collezione Spring Summer 2021. Un nuovo progetto creativo nato dall’idea del direttore creativo Francesco Risso.

Con l’idea di abbracciare una realtà quotidiana e meno concettuale, condivisa dalla sua community Marni coinvolge una generazione trasversale di spiriti liberi, per la realizzazione di un nuovo progetto creativo, ripreso nel documento fotografico realizzato tramite FaceTime da Jack Davison. Gli abiti sono stati inviati direttamente ai soggetti, che li hanno disegnati da soli dopo essere stati montati tramite videochiamate.

Ma non solo. Con l’intento di sottolineare e amplificare il significato d’impresa, Marni a partire da questo momento in poi unifica il processo creativo e ogni stagione sarà semplicemente suddivisa nei volumi 1 e 2, coincidendo con momenti distinti sia nella presentazione che nella consegna ai negozi.

La nuova collezione uomo e donna di Marni realizzata per la Spring Summer 2021 rimanda a momenti di gioia e libertà, vissuti all’aria aperta.

Abiti che non guardano alle costrizioni ma che invece enfatizzano ancor di più la tipica decostruzione dei capi del marchio, andando dritta all’essenza delle cose. Un’azione stilistica e un processo che già da alcune stagioni rivede la ricca storia del brand, scontrarsi con il suo presente. L’intento è quello di creare nuovi ibridi e nuove forme, celebrando l’essenza di ciò che Marni rappresenta, in modi progressivi.

L’ispirazione, con le sue stampe naif e mondi contrastanti è davvero bohémien e mixa sport e sartoria.

Volumi inaspettati, incontro scontro di stampe naif su abiti e capispalla che a loro volta vanno in contrasto con le righe mohair dei maglioni grunge. Giochi di ironia e sensualità con le stampe a forma di labbra. La collezione esprime un’idea di gioiosa liberazione. L’approccio alla decostruzione è tipicamente Marni, così come il concetto di bellezza fa coppia con la ribellione. Camicie, maglioni, cardigan, abiti asimmetrici, sartoria squadrata, mega canotte, tute dada, blocchi grafici sono gli elementi del repertorio.