DOTAN, JUST LET THE MUSIC SPEAK. IL NUOVO SINGOLO NO WORDS
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Dopo averci conquistato con Numb, la canzone che ha scalato le classifiche europee dell’ultimo periodo, Dotan, l’artista olandese di origini israeliane, con base negli States, lancia un nuovo Ep con 4 brani (tra cui l’omonima Hit). In perfetta linea di continuità con la title track, ancora una volta l’elettronica e il mondo acustico sono protagonisti.
No Words: il primo estratto dall’ultimo Ep di Dotan.
“No words, Silence, I just let the music speak”. Un gioco sottile, all’apparenza contraddittorio. Nel songwriting di Dotan le parole hanno un fortissimo peso metaforico e poetico. La sua musica introspettiva e intima ha saputo conquistare l’Europa intera. I testi di Dotan sono sempre personali, raccontano il suo vissuto. Numb per esempio è il brano che Dotan ha scritto dopo essersi scontrato con la sua parte più profonda. Un periodo buio dove si è disconnesso da tutto e da tutti e che oggi è riuscito a lasciarsi alle spalle grazie a un duro lavoro su se stesso. Un momento di consapevolezza che ha coinciso anche con una nuova produzione musicale. Ce lo svelava durante un’intervista che potete trovare qui.
No words, Silence, I just let the music speak.
In No Words la metafora viaggia per immagine: sott’acqua tutto è silenzio ovattato e non c’è bisogno di parole. Eppure, un grido alla fine genera un rumore afono. Dotan urla, picchia i pugni contro la barriera, ma noi non lo possiamo sentire.
Da dove gocciola l’acqua? Proviene dall’esterno della barriera o è emanazione dell’anima che bagna il protagonista al di là del plexiglas? Quest’ultimo divide noi da Dotan, o il divisorio è stato eretto dalla sua mente?
Con il proseguire dell’andamento l’immersione è totale: nelle note per chi osserva, nelle gocce che si fanno mare per il protagonista Dotan. Fino ad arrivare alla completa immersione in un connubio ideale ancora con i versi del ritornello.