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Timberland alla Design Week con Elena Salmistraro presenta l’installazione Don’t call me… Dafne

Timberland sceglie per l’edizione del 2018 una donna d’eccezione, la product designer e artista Elena Salmistraro, vincitrice del  “Best Emerging Designer Award” nell’edizione del Salone del Mobile 2017, che diventa la nuova voce della campagna tutta al femminile di Timberland.

“Nell’immaginario comune, Timberland è sinonimo di scarponcini e scarpe da barca, chi di noi non ricorda gli anni 80 ed i Paninari con il loro look caratteristico. Ma  oggi il mondo è cambiato, Timberland è cambiata, e mantenendo il riferimento originario legato alla natura e all’outdoor e arrivata la collezione che tutte noi stavano aspettando, qualcosa di unico ma completamente scollegato dallo stereotipo di donna che la società vuole imporci. Oggi le donne non hanno più paura di mostrare i loro mille volti, mille stili differenti, mille sogni.. per questo ho immaginato una quercia al femminile, un grande albero, una forza della natura, che con la sua energia inglobi, protegga ed illumini questo vitale cambiamento…”, così Elena Salmistraro racconta il suo progetto.Un albero appunto, la quercia, simbolo di sacralità, perfezione, energia e vita, ma anche simbolo, da sempre riconosciuto e ambìto, di Timberland.È questo il soggetto che la designer Elena Salmistraro, ambasciatrice di Brera Design District 2018, re-interpreta con il suo particolare linguaggio in un’installazione che ha l’ambizione di sedurre e avvolgere chi interagisce con essa.

Il design dà nuova vita agli oggetti interrompendo ogni confine tra arte e funzionalità, ed è così che l’albero di Timberland viene trattato dall’artista trasformando il logo del brand in un’installazione viva e con ‘un cuore’ che batte.L’albero della Salmistraro rappresenta infatti una sorta di ‘madre natura’, che protegge e accoglie come una donna sa fare, interpretando il desiderio e lo spirito del brand di realizzare collezioni footwear pensate per le donne e il loro mondo.Con questo scopo Timberland per la spring summer 18 propone tre modelli versatili che raccontano l’universo femminile: la sneakers Kiri Up per un look sportivo, la oxford Berlin Park per un look casual, e il sandalo Los Angeles Wind per un look estivo ricercato.Alcuni elementi di questi tre modelli come l’intreccio del sandalo e la tomaia della sneakers vengono evocati nell’opera di Elena.

L’installazione, chiamata Dafne in ricordo della ninfa greca, si inserisce all’interno della campagna globale ‘DON’T CALL ME’ di Timberland, che pone al centro l’universo femminile e rompe i cliché con i quali vengono spesso superficialmente etichettate le donne.Così il mondo femminile di Timberland sfugge ad ogni schema e facile definizione, materializzandosi in un tronco dalla sinuosa silhouette femminile che riprende i colori tenui della nuova collezione, dai cui rami imponenti e delicati scendono 4 grandi sedute a forma di ghianda, pronte ad avvolgere, ospitare e proteggere i visitatori, cullandoli dolcemente in un effetto cocoon. L’immersione empatica con l’opera va vissuta nella sua totalità. Abbracciando il tronco, l’albero prende vita rivelando il suo battito e di notte si illumina con le vibrazioni date dall’intensità dell’abbraccio. Un’esperienza emozionale intensa da ricordare.La pavimentazione riflette le mille sfaccettature delle donne grazie all’utilizzo di una superficie riflettente e da decine di hashtag “don’t call me” collettati sulla pagina di Timberland che hanno contribuito a ispirare Elena.
L’installazione di Elena Salmistraro per Timberland sarà fruibile dal 17 aprile in Piazza XXV Aprile.

https://www.timberland.it/

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