Kult alla scoperta di venti meraviglie architettoniche . I campanili d’Italia
Kult realizza una rassegna di torri campanarie imponenti, che si contraddistinguono per bellezza, altezza e posizione .L’Italia infatti è il paese di “campanili”e spesso questa frase è usata, in maniera anche un po’ polemica, per suggerire la profonda eterogeneità economica, sociale e culturale del Paese. E in effetti, i campanili sono sicuramente la metafora più azzeccata. Numerosissimi e diversi tra loro per stili e dimensioni, essi sono un po’ il riflesso di questa diversità, ma anche di una ricchezza immensa e secolare.
Impossibile fare una stima esatta dei campanili d’Italia. Ogni paese, borgo o frazione ha il suo, ogni basilica o cattedrale è affiancata dalla propria torre campanaria, che da sempre ne accompagna la storia, tra glorie, misfatti e traversie.
Campanile sul lago di Resia, comune di Curon Venosta (Bolzano) – Suggestivo e solitario, questo campanile, o meglio, la sua parte sommitale, svetta su di un lago artificiale. In inverno, quando le acque sono ghiacciate, si può addirittura raggiungere a piedi.
Campanile della chiesa di San Nicolò, Merano (Bolzano) – Alto 83 metri, è uno dei campanili più imponenti dell’Alto Adige. La parte sommitale ha una particolare forma ottagonale, in cui ciascuna faccia è delimitata da gradevoli fasce rosa.
Campanile di San Marco, Venezia – I veneziani lo chiamano “el parón de casa”. Con i suoi 98,6 metri è uno dei campanili più alti d’Italia e celebre simbolo della città, conosciuto in tutto il mondo.
Campanile di Sant’Anastasia, basilica di Verona – Un campanile in stile gotico, che si erge svelto e leggero a sinistra della basilica, raggiungendo l’altezza di 72 metri. Da qui si può ammirare un panorama spettacolare.
Campanile della basilica di Sant’Andrea, Mantova – Una meravigliosa torre in stile tardo gotico, alleggerita da grandi aperture a trifora e un grande coronamento a forma conica.
Campanile della basilica di San Maurizio, Pinerolo (Torino) – Circondata da un affascinante contesto naturale, la torre campanaria di questa basilica presenta uno stile tardo romanico e risale al 1336.
Campanile della chiesa di San Martino, Portofino (Genova) – Un campanile che ben si inserisce nel piccolo e pittoresco borgo di Portofino, che spicca per i suoi colori vivaci.
Campanile del Duomo di Parma – Alta 63 metri e costruita in stile gotico alla fine del 1200, questa torre campanaria è caratterizzata da archetti ciechi, guglie, piccole bifore e un grande orologio sulla facciata anteriore.
Campanile di Giotto, cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze – Un’opera d’arte immensa, con una ricchissima decorazione scultorea e iconografica alla quale contribuirono i migliori artisti dell’epoca. Alto più di 80 metri, per arrivare alla sua sommità bisogna scalare ben 414 gradini.
Torre di Pisa – La sua visibile pendenza l’ha resa senza dubbio la torre più famosa del mondo. Il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta è alto 56 metri ed è caratterizzato da una ripetizione ordinata di arcate e loggette, che gli conferiscono un fascino singolare.
Campanile di Santa Maria Assunta, Duomo di Siena – Costruito in stile romanico, la sua particolarità è l’alternanza di fasce di marmo bianco e verde, che gli conferiscono un’eleganza unica. Fu completato nel 1313 e vanta un’altezza di 77 metri.
Campanile della basilica di San Francesco, Assisi (Perugia) – Un gioco di cornici e archetti pensili si alterna in questo campanile del XIII secolo, facendolo sembrare più basso di quanto non sia in realtà, ma non per questo meno bello.
Campanile del Duomo di Spoleto (Perugia) – Una bellissima torre campanaria duecentesca a pianta quadrata, caratterizzata dalla presenza di una bifora in ciascuno dei quattro lati e una cuspide ottagonale che tende verso il cielo.
Campanile della basilica della Santa Casa, Loreto – Alto 75,6 metri, fu realizzato dall’architetto Luigi Vanvitelli, autore anche della famosa Reggia di Caserta. Solo questa informazione è sufficiente a immaginare la bellezza di questo campanile.
Campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, Sermoneta (Latina) – Si tratta di un campanile relativamente basso, di soli 24 metri, che però si distingue per le sue particolari decorazioni e colonnine in stile romanico.
Campanile della chiesa di San Massimo, Duomo di Penne (Pescara) – Di epoca trecentesca, è l’unico elemento dell’intero complesso, assieme alla cripta, ad aver conservato la sua forma originaria. La chiesa, infatti, è stata più volte ristrutturata, l’ultima volta a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Campanile della cattedrale dei SS. Filippo e Giacomo, Duomo di Sorrento – Ha una stranezza tutta sua, trovandosi a ben 40 metri di distanza rispetto al Duomo. Si contraddistingue per i suoi colori accesi e il grande orologio dalle piastrelle in ceramica.
Campanile di Sant’Andrea, Duomo di Amalfi – La parte più bella di questa torre campanaria è senza dubbio quella superiore, caratterizzata da archi intrecciati, segnati da maioliche gialle e verdi di chiara influenza araba.
Campanile di Santa Maria Assunta, Duomo di Lecce – Costruito tra il 1661 e il 1682, vanta una posizione davvero unica. Dall’alto di questa preziosa torre, infatti, si può ammirare il Mare Adriatico e, nei giorni particolarmente limpidi, persino le montagne dell’Albania.
Campanili del Duomo di Palermo – La cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta, duomo del capoluogo siciliano, presenta non uno ma ben quattro campanili. Di chiara ispirazione araba, somigliano infatti ai minareti islamici
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