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Kult sceglie quattro luoghi da brivido per festeggiare Halloween

C’è sempre un buon motivo per regalarsi una mini vacanza tra amici e il Ponte di Ognissanti non fa eccezione. Una festività che, per molti, inizia già nella notte del 31 ottobre, ad Halloween. Un giorno caratterizzato da un’atmosfera spettrale, da brivido, la stessa che sembra aleggiare sulle città fantasma: quei paesi che, per vari motivi, gli abitanti hanno dovuto abbandonare, e che, nonostante siano completamente disabitati, o forse proprio per questa ragione, conservano un fascino singolare:

 

Toscana. Fabbriche di Carregine

Il piccolo borgo di Fabbriche di Careggine è sorto agli inizi del XIII secolo. I dintorni erano ricchi di miniere di marmo che le società minerarie decisero di sfruttare, ma per farlo avevano bisogno dell’energia elettrica. Per questa ragione all’inizio del ‘900 fu costruito un impianto idroelettrico, ampliato nel 1941 costruendo un bacino artificiale, sacrificando così Fabbriche. Oggi è solo possibile passeggiare nei pressi della diga, che sommerge completamente il borghetto.

 

Lazio. civita di bagnoregio

Civita di Bagnoregio non è ancora abbandonata, non completamente per lo meno: il piccolo borgo conta infatti dodici abitanti. Questo nucleo abitativo  è famoso perchè è stato edificato in cima ad uno sperone tufaceo che a poco a poco frana, ed è proprio per questo che il paese è stato gradualmente abbandonato. La città, per la sua ubicazione, è isolata dal resto del mondo al quale è collegata solo grazie a un ponte di cemento armato costruito nel 1965. Questo non ne intacca il fascino, infatti viene visitata da numerosi turisti che ammirano la bellezza del borgo e della natura che lo circonda.

 

Umbria. Umbriano

Il borgo di Umbriano è molto antico: è stato infatti edificato nell’890 d.C. ed è rimasto abitato fino agli anni ‘50. Da allora, a causa dell’emigrazione, le case sono rimaste disabitate e sono ora prive dei tetti e degli infissi. L’alta torre a base quadrata e le mura del 1400 sono ancora ben conservate. Umbriano era stato fondato con lo scopo di difendere la vicina abbazia di San Pietro a Valle. Oltre ai resti del borgo, è possibile vedere i due affreschi di Lo Spagna conservati nella cripta della chiesetta dedicata a San Rocco.

 

SICILIA, Gioiosa Guardia

Il borgo di Gioiosa Guardia fu costruito nel XXIV secolo sulla cima del monte Meliuso. Inizialmente fu costruito solo un castello da cui si sviluppò poi il centro abitato. Nel 1783 il borgo fu colpito da un terribile sisma, al quale seguì un periodo di carestia: il numero di vittime fu elevatissimo, e i superstiti dovettero abbandonare le loro case per rifugiarsi sulla costa. Poche persone decisero di rimanere nel loro paese natale fino al 1813, quando anche il suo ultimo abitante se ne andò. Gli abitanti si trasferirono a Gioisa Marea, una città che stava nascendo ai piedi del monte. Oggi è possibile visitare liberamente i resti del borgo che si può giungere solamente a piedi tramite un sentiero. La strada non è facilmente percorribile, ma una volta arrivati in cima, si può godere di un panorama mozzafiato.

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