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Raf Simons racconta la nuova collezione Fred Perry

Raf Simons Fred Perry

Gli scatti della vita notturna londinese degli anni Ottanta arricchiscono l’universo creativo scelto da Raf Simons. Il designer interpreta i classici di Fred Perry attraverso la sua sensibilità e estro creativo.

Ispirato alle subculture e all’energia dei giovani, Raf Simons applica il suo approccio progettuale ai capi dell’archivio Fred Perry che riflettono la sua filosofia di orgogliosa individualità.

“Una polo è una polo, ma la polo Fred Perry porta sempre con sé un’inconfondibile atmosfera di youth subculture” afferma Raf Simons.

Raf Simon sceglie le fotografie scattate da Brian Flynn, l’artista che ha documentato le serate con i suoi amici al 100 Club di Oxford Street con la sua macchina fotografica tascabile Kodak Ektralight tra l’aprile dell’82 e l’83, quando ha frequentato il famigerato seminterrato 45 volte.

“Avevo appena lasciato la scuola e avevo iniziato a lavorare come muratore. Era la prima volta che guadagnavo dei soldi e comprai una macchina fotografica per immortalare le notti fuori con gli amici. Mettevo a processare la pellicola prima del lavoro alle 8 del mattino e riprendevo dopo il lavoro alle 17, selezionando i migliori scatti per un album fotografico che custodisco ancora oggi” spiega Brian Flynn.

Le stesse immagini sono stampate su patch dai bordi grezzi che decorano i capi – cucite con un’estetica DIY, come potrebbe fare un fan su una t-shirt prima di andare a un concerto. Il blazer bianco ha una espressione punk e presenta una scritta ricamata a mano “Another Land” e “Time is on our side”. Un altro capo chiave della collezione è il soprabito, realizzato in 100% cotone impermeabile in bianco ghiaccio e caratterizzato da patch stampate, un badge punk e la firma del designer belga.

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