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‘Passiona ‘. A Napoli 4 imperdibili serate a cura di DJ Cerchietto

 “PASSIONA. Quattro Serate di Napoli”, è un viaggio appassionato  in quattro puntate, ideato e curato da Ciro Cacciola, alias DJ Cerchietto, attraverso musiche, versi, personaggi ed interpreti della Canzone Napoletana di oggi e di ieri.

L’ospite ufficiale della prima serata è Pasquale Scialò, compositore, musicologo e docente universitario, autore del libro “Storia della Canzone Napoletana” (Neri Pozzi Ed.) che dialogherà con il pubblico a commento di classici straordinari come “Funiculì Funiculà”, “Santa Lucia” e “‘A Rumba d”e Scugnizzi”.
Prima data in calendario   giovedì 28 febbraio 2019, alle 21:00, negli spazi pittorici ed evocativi dell’Archivio Storico a Napoli, in via Scarlatti 30,
 
“La produzione musicale scritta, pensata, eseguita, prodotta e cantata a Napoli e nel mondo da artisti napoletani e non (dai Pink Martini a Dean Martin, da Mina a Elvis) è infinita – dice Cacciola – ma spesso ce ne dimentichiamo: non c’è un museo della Canzone Napoletana, non c’è un musical napoletano che abbia residenza costante in un teatro cittadino, non ci sono nightclub alla moda in cui non solo un turista ma anche un napoletano possa ascoltare una selezione di musica fatta a Napoli a 360 gradi, in cui i più giovani possano riuscire ad avvicinarsi a dischi meravigliosi pubblicati anche solo negli anni 70/80 per non dire dei successi del Festival di Napoli o dei classici dell’800″.
 
Di fatto, la Canzone Napoletana è tra le musiche POPolari più longeve ma anche più prolifiche del pianeta Terra. E forse non c’è vera soluzione di continuità tra Salvatore Di Giacomo e Liberato, tra Carosone e 99 Posse, tra Angela Luce e Maria Nazionale, tra Nuova Compagnia di Canto Popolare e Nu Guinea, tra Alan Sorrenti e Planet Funk, tra Gilda Mignonette e Monica Sarnelli, tra Peppino di Capri e Fitness Forever, tra Raffaele Viviani e Pino Daniele.
Dal momento che l’Archivio Storico è uno spazio nato proprio con la vocazione di difendere e diffondere i primati della cultura napoletana, non poteva esserci cornice più giusta per queste “Quattro Serate di Napoli” che, in devota assonanza con le mitiche “Quattro Giornate“, altro non hanno mira di essere se non una sincera e romantica serenata alla Canzone Napoletana di sempre, un salotto amichevole per ascoltare musica e parole, un talk-show con la partecipazione attiva del pubblico e con ospiti di volta in volta diversi (musicisti, amatori e profondi conoscitori).
Anche la locandina delle serate rende omaggio alla vocazione internazionale di Napoli con un remix di vedute napoletane a firma di Giuseppe De Nittis, Andy Warhol, Pierre-Auguste Renoir e William Turner. Ashtag unico e ufficiale: #CanzoneNapoletana”
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