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Artist Island: l’isola degli artisti a Manhattan

Pier55

E’ una piccola Venezia sospesa, un hub creativo immerso nel verde e affacciato sul fiume Hudson, l’isola degli artisti che inaugurerà a Manhattan, in Chelsea, tra art gallery e il nuovo Whitney Museum di Renzo Piano. La firma? Diane von Furstenberg.

“New York mi ha sempre ricordato Venezia, quindi sono felice che sia giunto il momento di onorare i suoi corsi d’acqua. Cosa c’è di meglio di un parco sulla riva occidentale della città per riposare, guardare un tramonto o una performance?” afferma la stilista Diane von Furstenberg che con il marito Barry Diller e la loro Fondazione firma uno dei progetti più avveniristici dedicati alla loro New York.

Una vera e propria “isola nell’isola”, nel cuore della metropoli, nel Pier 55 dell’Hudson River Park.

Un parco galleggiante che diventerà il palcoscenico di spettacoli, eventi esclusivi, fashion experience., con un anfiteatro open air, un auditorium da mille posti, due sale coperte…. circondati da un giardino pensile e da una piattaforma trasparente, per fa filtrare la luce e salvaguardare la fauna marina.

L’oasi newyorkese sorgerà all’altezza della 14esima street, immersa nella vivace Chelsea, tra i quartieri più glamour, spazi espositivi come il nuovo Whitney Museum progettato da Renzo Piano, gallerie d’arte, design hotel, jazz club, la suggestiva High Line – l’antica linea ferroviaria trasformata in ponte pedonale sullo skyline di New York (anch’essa finanziata dalla Fondazione von Furstenberg) – il Meatpacking district, ovvero l’antico mattatoio sapientemente convertito in hub creativo.

Sorretta da 300 colonne dalla morfologia organica ispirata al fungo, la piattaforma futuristica a forma di parallelepipedo sarà una green location declinata su 11.000 mq, una Venice degli States progettata dagli architetti di Heatherwicks Studio. Un omaggio all’ambizioone e alla vision dell’Hudson River Park Trust e della Diller-von Furstenberg Family Foundation. Un parco pubblico urbano che come l’High Line è destinato a diventare il centro nevralgico della creativià, tra artisti, perfomance e un orizzonte infinito.

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