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OperaEstate Festival Veneto

Si apre mercoledì 11 luglio la XXXVIII edizione di OperaEstate Festival Veneto.Oltre 120 eventi per  riflettere sul tema dei conflitti e delle civiltà.

E’ questo il filo conduttore della prossima edizione di Operaestate Festival, che si svolgerà dall’11 luglio al 7 ottobre a Bassano del Grappa e in altri 34 comuni della Pedemontana Veneta.

Oltre 120 titoli tra danza, teatro e musica, che abiteranno diversi luoghi – ville, parchi, giardini, chiese, castelli – dove la natura diventa co-protagonista dell’esperienza culturale, grazie a site specific appositi.Un festival diffuso sul territorio che fa capo a Bassano del Grappa, per poi diffondersi in 34 “città palcoscenico” attraverso un articolato lavoro di networking, condividendo idee e risorse, per riuscire a presentare un programma denso di progetti e artisti.

Novità di questa edizione l’evento di apertura del festival, dedicato a tutta la città: una vera e propria festa, con la prima nazionale l’11 luglio di Abysses, parata onirica e spettacolare a tema marino, che attraverserà il centro storico di Bassano, riempiendolo di giochi di luce, musiche ed affascinanti e insolite creature marine, animate dagli audaci burattinai della compagnia francese Remue Ménage.  Altra location speciale per l’Inaugurazione ufficiale, il parco di Villa Ca’Erizzo Luca (a Bassano), dove il 14 luglio andrà in scena Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Giorgio Battistelli da Monteverdi, con la regia di Mario Martone e Marco Angius a dirigere l’Orchestra di Padova e del Veneto.

Riconosciuto in Italia e all’estero come punto di riferimento per la danza contemporanea, il festival quest’anno ospita a Bassano (Teatro al Castello) il ritorno (17/7) del coreografo Sharon Fridman con All Ways, una coreografia che esplora l’utopia di un’armonia permanente.Diverse le prime nazionali, a iniziare da Ballet RAMBERT (28/7) con la sua ultima creazione candidata agli Olivier Awards 2018: GOAT di Ben Duke, stella nascente della coreografia inglese; per poi proseguire in agosto (18/8) con Foreign Tongues di Chris Haring/Liquid Loft, progetto coreografico che ruota intorno al mistero della comunicazione, al multilinguismo; e, per la prima volta al festival, il collettivo guidato da Ido Batash e Lisi Estaras (20/8), che in The Jewish Connection Project investiga la connessione con l’identità e l’appartenenza in una creazione sostenuta da Les Ballets C de La B e supervisionata da Alain Platel.
Ma la danza invade diversi territori del festival: segnaliamo, tra gli altri, il museo all’aperto di Arte Sella, dove l’opera dello scultore americano John Grade si fonde con la danza di Andrea Rampazzo.
Protagonisti anche i centri storici di Bassano (18/7) e Montebelluna (27/7) con i Dance raids, che portano la danza contemporanea nelle vetrine, nelle piazze e negli angoli più nascosti delle città.
Da segnalare anche l’evento a Villa da Porto di Montorso Vicentino dove la coreografa Silvia Gribaudi e il videomaker Matteo Maffesanti creano, insieme ai cittadini di Montorso, un percorso coreografico.
E ancora, la “Cycling dance”, inedito  programma di danza lungo la ciclopista che collega Bassano del Grappa al Trentino.

La sezione Teatro si apre con un omaggio alla città di Bassano, proclamata nel 2018 “città europea dello sport”: con il racconto di un uomo simbolo dello sport, Muhammad Alì, in A night in Kinshasa (12/7) di Federico Buffa, giornalista e grande narratore di eventi sportivi. Sarà poi la volta di Ballata dei senza tetto (24/7) nuovissimo lavoro di Ascanio Celestini, dove protagonista è un’umanità fatta di personaggi umili, e il loro mondo magico. Omaggio anche ai Leoni d’oro per il Teatro Antonio Rezza e Flavia Mastrella, (7/8), in scena con il loro ultimo spettacolo Anelante.

 

Corposa la sezione dedicata alle passeggiate musicali e teatrali, che attraverseranno il territorio del Festival, tra le colline e l’altipiano. Segnaliamo i quattro appuntamenti tra classica e jazz ambientati sul Monte Grappa, firmati dal progetto Terre Graffiate, dal 21 luglio.

Tutte dedicate al paesaggio le passeggiate teatrali con Lorenza Zambon (29/7), attrice-giardiniera, che a Molvena accompagna il pubblico tra le colline dei ciliegi, e a Lusiana, all’ecosentiero del Monte Corgnon, la compagnia Molino Rosenkranz (17/8), ambienterà il racconto di Jean Giono L’uomo che piantava gli alberi, mentre sarà a cura di Filippo Tognazzo/Zelda il percorso in stazioni animate da racconti, leggende e musiche lungo Le Basse del Brenta a Cartigliano. Gran finale dedicato al paesaggio terrazzato della Valbrenta, con un progetto speciale del violoncellista Mario Brunello (9/9): una passeggiata musicale tra i terrazzamenti, dove la musica entra in dialogo con il paesaggio.

B.MOTION La Nuova Scena Contemporanea

Dal 22 agosto al 7 settembre spazio a B.Motion, vero festival nel festival, B.motion è la vetrina delle più originali esperienze artistiche in ambito performativo, oltre che sintesi dell’intenso lavoro che impegna il CSC/Centro per la Scena Contemporanea durante tutto l’anno. Bassano accoglie numerosi operatori internazionali, che giungono in città per vedere quanto più di nuovo accade nel panorama della danza contemporanea. Ricco il programma di meeting, conferenze, occasioni di crescita per il pubblico e una ricchissima Summer School fortemente sviluppata sulla danza contemporanea, che aggiunge, a settembre, anche un workshop di drammaturgia condotto da Vitaliano Trevisan e uno di improvvisazione musicale condotto da Daniele Roccato e Michele Rabbia.

 

 

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