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Polimoda Fashion Show 2018 :Separate Collection, i vestiti di oggi saranno i rifiuti di domani

Polimoda Fashion Show 2018.  Si è tenuto  alla Manifattura Tabacchi di Firenze con una giuria d’eccellenza per valutare i migliori talenti di Polimoda.

I migliori talenti di Polimoda portano così in passerella l’evoluzione del concetto di sustainable fashion davanti a una giuria di grandi nomi della moda, tra cui l’attore e designer Waris Ahluwalia, il presidente di CFDA Steven Kolb e le due menti creative dietro al fenomeno Instagram Diet Prada.

Con Separate Collection Polimoda presenta le collezioni di ventuno fashion designer emergenti, pronti a cambiare il mondo grazie ad una nuova consapevolezza dell’impatto ambientale e sociale della moda. Separate Collection Il titolo dell’evento è Separate Collection (raccolta differenziata), gioco di parole sui temi di moda, sostenibilità e fashion upcycling che invita i giovani designer a esprimere la propria identità, poiché è proprio dalla mancanza d’identità che viene generato l’eccessivo consumo della società contemporanea. Un filo conduttore che si ritrova nelle collezioni, nella scelta di materiali recuperati e rigenerati, nei messaggi che i designer vogliono comunicare, ma anche nella direzione creativa dell’evento, curata dal direttore di Polimoda Danilo Venturi e ispirata alla riqualificazione di qualcosa a cui non è mai stato dato valore. Dagli spazi spogli ma monumentali della location industriale della Manifattura Tabacchi, al casting di modelli dalla bellezza borderline tipica dei personaggi di Pasolini, ogni dettaglio è curato con maniacale attenzione, tanto da arrivare a progettare perfino la percezione olfattiva diffusa nell’hangar e una vera e propria tartar musicale costruita sul brano “Monument” dei Röyksopp. “Once we were what we were then we are becoming what we had then what we consumed and now they have made becoming what we throw away. Attraverso il processo di riutilizzo e ridefinizione di abiti, materiali, luoghi e persino di noi stessi, possiamo restituire dignità ad un possibile futuro per le prossime generazioni.”

 La collezione che si è aggiudicata il titolo di Best Collection for 2018 è quella di Giunia Guerrera, “Sentimental materialism”, appena annunciata online.

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