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Polimoda: nuova sede alla Manifattura Tabacchi

Polimoda annuncia l’apertura di una terza sede all’interno di un progetto di rigenerazione urbana di uno dei più affascinanti monumenti industriali di Firenze. Anteprima al Pitti di giugno con il Polimoda Fashion Show e inaugurazione ufficiale nell’autunno 2019.

Polimoda annuncia l’apertura della terza sede grazie alla rinascita di uno dei luoghi che hanno caratterizzato la storia e l’urbanistica di Firenze. Complesso edilizio di tipo industriale del 1940 che occupa un intero isolato tra il parco delle Cascine e piazza Puccini, dimenticato da molti e abbandonato per quasi due decenni, il gigante monolitico noto come Manifattura Tabacchi sta per vivere un importante restyling, grazie ad un ambizioso progetto di riqualificazione urbana.

Nel corso degli ultimi 10 anni, il mondo della moda ha svolto un ruolo cruciale nella rivalutazione della struttura, iconica location di alcuni dei più suggestivi eventi speciali di Pitti Uomo, organizzati fra gli altri da Gucci e Gosha Rubchinskiy. Polimoda sarà il primo a guidare questo cambiamento, inaugurando all’interno della Manifattura il suo terzo campus, al fianco di Villa Favard nel centro di Firenze e del Design Lab a Scandicci. Il progetto: Polimoda come Central Saint Martins Come per il trasferimento di Central Saint Martins dalla storica sede di Soho al nuovo complesso recentemente ristrutturato nel cuore di King’s Cross, Polimoda diviene protagonista di un importante piano di recupero e riqualificazione in chiave culturale, sociale e creativa di un’intera area della città abbandonata e decadente.

La terza sede di Polimoda sarà inaugurata nell’autunno 2019: 6000 metri quadrati su quattro piani, oltre interrato, che grazie ad un restauro conservativo e a una riorganizzazione ad hoc degli spazi ospiteranno laboratori di confezione, maglieria, studi fotografici, laboratori informatici, oltre ad aule di disegno e di teoria e a un moderno auditorium, per accogliere un totale di circa 800 studenti, oltre a personale docente e staff. In attesa del completamento dei lavori, è previsto un primo step intermedio con l’inizio dell’attività didattica già da ottobre 2018 in circa 1000 mq, dove troveranno temporaneamente spazio laboratori di confezione per un centinaio di studenti in risposta alle nuove esigenze di spazi dettate dall’importante crescita dell’ultimo anno. Dalle Persone agli Spazi Un progetto che parte in primo luogo dalle persone, dagli studenti e dai loro bisogni, nella ricerca di soluzioni che permettano l’espressione della creatività, la condivisione dell’esperienza e la connessione con il territorio e che ha trovato nella visione di Aermont Capital LLP e Gruppo Cassa depositi e prestiti, proprietari dell’immobile, i partner ideali, con i quali è stato siglato un accordo in questi stessi giorni, seguito per l’istituto dallo studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners. L’apertura di Polimoda presso l’ex Manifattura Tabacchi fa infatti parte di un più ampio progetto di “rigenerazione urbana” che vede la trasformazione del complesso in un nuovo quartiere, con l’obiettivo di restituire alla città un’area strategica per dimensione e posizione, attraverso il recupero degli edifici industriali e la loro riconversione attraverso un restauro sostenibile e conservativo in un complesso di quasi 100mila metri quadrati, aperto e connesso con la città. Al termine dei lavori, gli studenti di Polimoda e gli abitanti del quartiere potranno godere di numerosi servizi e spazi comuni, tra i quali spazi di co-working, negozi e punti di ristoro, alberghi e spazi abitativi, un parcheggio interrato, nonché aree verdi e aree destinate a eventi e mostre temporanee, direttamente collegati con il centro e la stazione grazie alla futura Linea 4 della tramvia di Firenze e a percorsi ciclo-pedonali. “Siamo orgogliosi di questo nuovo traguardo” ha dichiarato Ferruccio Ferragamo, Presidente di Polimoda “Sia per il valore che ha per Polimoda, con l’apertura di tre sedi di grande livello nel giro di neanche dieci anni, restando naturalmente radicati in un territorio che fa parte del nostro DNA e della nostra unicità. Sia per il valore che avrà per la città di Firenze. Al pari delle altre grandi scuole di moda mondiali, Polimoda si integra con il tessuto urbano restituendo alla città edifici appartenenti alla sua storia e aprendoli a cittadini e ospiti come nuovi centri dedicati alla cultura, alla conoscenza e alla bellezza.”

Fashion Show: Separate Collection Con la stessa volontà di nobilitare ciò che è stato etichettato come rifiuto o irrimediabilmente obsoleto e irrecuperabile, il tema del Polimoda Fashion Show 2018 sarà “Separate Collection” (raccolta differenziata), in un gioco di parole costruito sui temi di moda e sostenibilità. Ogni studente è chiamato a esprimere la propria identità, poiché è proprio dalla mancanza d’identità che viene generato un consumo eccessivo nelle nostre vite. Attraverso il processo di riutilizzo e ridefinizione di vestiti, materiali, luoghi e persino di noi stessi, restituiamo dignità ad un possibile futuro per le generazioni future. “Once we were what we were then we are becoming what we had then what we consumed and now they have made becoming what we throw away” – Danilo Venturi La sfilata degli studenti dell’ultimo anno del corso di Fashion Design si terrà presso la Manifattura Tabacchi alle 22.00 del 12 giugno, nel primo giorno di Pitti Uomo 94, davanti ad un pubblico selezionato di giornalisti, buyer e fashion influencer. Negli ultimi anni l’evento ha lanciato talenti rivoluzionari come Federico Cina (vincitore dell’ultima edizione di FASHIONCLASH) e Barbara Sanchez-Kane (tra i finalisti di V-Files), che hanno suscitato l’interesse internazionale con la loro creatività al di fuori degli schemi. Polimoda è un punto di riferimento per la formazione della moda e attualmente alcuni suoi ex-studenti hanno ruoli di primaria importanza, come Luke e Lucie Meier, direttori creativi di Jil Sander, Edgardo Osorio, fondatore e designer di Aquazzura, Francesco Risso, direttore creativo di Marni, o Massimo Cantini Parrini, costumista e vincitore per il secondo anno del David di Donatello grazie al film Riccardo va all’inferno. www.polimoda.com www.manifatturatabacchi

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