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Itinerari Kult : Oman una top dei 5 luoghi freschi nel sultanato

 

Non è certo per tutti i comuni mortali avventurarsi nell’Oman in piena estate . E’ un’idea temeraria, ma anche molto affascinante e nuova. Infatti, sebbene nel nord del sultanato  come del resto nella maggioranza dei Paesi della Penisola Arabica, le temperature in questa stagione sfiorino i 45°C, lungo la costa sud-est e nell’ entroterra vi è un mondo tutto da scoprire

Qui, il clima si fa un po’ più mite e le temperature scendono fino a 25°C, anche se l’umidità resta elevata. Per chi cerca il fresco vero e proprio, ci sono numerosissime possibilità, a partire dalle montagne, che rappresentano una parte importante del paesaggio omanita e ospitano una variegata presenza floreale efaunistica.

JebelAkhdar
La più conosciuta è senza dubbio Jebel Akhdar (2980m), nota anche come “montagna verde”. Questo appellativo deriva dal fatto che la gran parte della sua superficie è ricoperta da una vegetazione lussureggiante, che comprende alberi da frutta e, ovviamente, i magnifici roseti. Una strada a zig-zag vi condurrà attraverso i terrazzamenti sui quali si ergono meli, fichi, melograni e mandorli, che vi faranno venir voglia di allestire un pic-nic con vista. Ricordatevi di portare una giacca perché qui le temperature si aggirano intorno ai 12°C alla sera, circa un terzo di quelle di Mascate, da cui il rilievo dista due ore e mezza. Inoltre, per salire è necessario disporre di un 4×4: solo così vi faranno passare i controlli previsti alla base.

JabelShams
La “sorella” di Jabel Akhdar è Jabel Shams, che con i suoi oltre 3.000 metri di altezza si aggiudica il primato di vetta più elevata della Penisola Arabica. Il suo nome significa letteralmente “montagna del sole”, non solo perché è il primo punto del Paese da cui ammirare l’alba, ma anche perché offre tramonti senza paragoni. Per raggiungere il “Grand Canyon” del Medio Oriente (così è altresì conosciuta Jabel Shams), mettetevi di buona volontà perché la strada che parte da Nizwa è assai ripida e tortuosa. Fortunatamente lungo il tragitto non mancano bancarelle di tessitori locali e punti di sosta dove sorseggiare un buon caffè omanita. Una volta arrivati dedicatevi al trekking oppure sedetevi ad osservare il panorama e scattate splendide foto.

WakanVillage
Un’altra località da visitare in estate è il villaggio tradizionale di Wakan, situato nel cuore dell’Hajar. Nonostante si trovi arroccato a 2.000 metri di altitudine, il sistema di irrigazione Falaj (dal 2006 Patrimonio dell’UNESCO) permette alla vegetazione di crescere rigogliosa. Il sentiero a gradini, in tutto 700, culmina in un punto panoramico da cui è possibile scorgere Jabal Akhdar.

BiladSayt
Anche Bilad Sayt, il pittoresco villaggio montano raggiungibile soltanto con un mezzo 4×4, fa parte dell’Oman più selvaggio. Lungo il percorso potrete fare una tappa a Wadi Al Sahtan o a Wadi Bani Awf, per poi giungere a destinazione e godervi le temperature moderate in uno dei luoghi più autentici del sultanato.

RasAl Jinz
Il periodo che va da giugno a settembre è ideale per dirigersi verso il punto più a est della PenisolaArabica, la riserva naturale Ras Al Jinz. La particolarità di questo sito è quella di ospitare le enormi tartarughe verdi, una specie a rischio di estinzione. Per questo, per visitare quest’area protetta è necessario prenotare con anticipo uno dei due tour a disposizione, quello serale o quello notturno che termina al sorgere del sole.

Info: info@oman-turismo.com

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