Certi capi racchiudono la magia e le atmosfere autentiche di altri paesi , e ciò vale senz’altro per i jeans Wrangler, l’iconico marchio di denim, creato nel 1947 per i cowboy e gli allevatori, ma presto indossato anche dai ribelli e pionieri di quell’epoca. Il brand riconosce questo spirito anche nei piloti da motodromo americani – uomini (e talvolta donne) che rischiano la propria vita per emozionare il pubblico, assicurandosi che questo stile si tramandi nelle prossime generazioni.
Per 30 anni, i jeans Texas di Wrangler sono stati uno dei fit più venduti. Ora l’iconico brand di denim introduce Texas Slim, una nuova versione di jeans più snello con una vestibilità regolare attorno alla coscia e taglio asciutto sul fondo, che include tutti gli elementi autentici del modello originale, ma con una vestibilità contemporanea, conservando l’heritage del brand.
Per celebrarne il lancio, Wrangler ha creato una campagna che esalta l’audacia e la libertà degli stunt show motociclistici d’America, legandosi a quella globale del brand “Wear with Abandon”; un concept dedicato a una vita vissuta con il coraggio di rischiare e ricca di avventure.
Nei primi anni del ‘900, i motodromi divennero un famoso evento popolare durante le fiere statali di contea negli Stati Uniti. All’interno del drome di legno, noto come “Wall of Death”, gli spettatori guardano dall’alto i rider che guidano motociclette d’epoca su pareti verticali, sfidando la gravità per raggiungere la vetta, con un mix di velocità, rumore e adrenalina.
Nella prima metà del ventesimo secolo c’erano centinaia di motodromi, ora invece ce ne sono solo una piccola quantità itinerante in tutta America che mantiene viva questa emozionante parte di storia della motocicletta. I piloti si fidano l’uno dell’altro, si raccontano storie di strada, della loro vita e della passione per il rischio e l’avventura che li accomuna.
Viaggiando da uno stato all’altro, portando nelle piccole cittadine americane il romanticismo e il pericolo della loro vita nomade, il team di motociclisti ha ricreato e allo stesso tempo “distrutto” il motodromo – sempre indossando i capi di Wrangler, progettati in materiali resistenti e adatti ai lavori pesanti in vero stile Western.