Sette anni sono trascorsi dalla sua ultima esibizione in Italia del migliore rapper in circolazione che ha trasceso il genere hip-hop sposandolo alla perfezione a sonorità soul, funky, R&B e jazz, spingendosi sempre oltre i confini dove nessuno osa. Terre irraggiungibili, ma conquistate e vinte dall’inarrestabile Lamar.
Il poeta dell’hip hop vincitore del Premio Pulitzer 2018 finalmente in Italiaper un’unica imperdibile data all’Ippodromo delle Campanelle il 7 Luglio 2020
KENDRICK LAMAR è arrivato al successo grazie al disco “To Pimp a Butterfly”, disco che ha stabilito anche un record globale per la registrazione in streaming, per il primo giorno su Spotify (9,6 milioni). Rolling Stone America gli ha dedicato una copertina definendolo “senza dubbio il più talentuoso rapper di questa generazione“.
Dopo la pubblicazione dell’ultimo album “DAMN.”, schizzato a poche ore dall’uscita al primo posto su iTunes in 65 Paesi del mondo – Italia compresa, dove ha ricevuto la certificazione disco d’oro – LAMAR ha curato la OST del film Marvel “THE BLACK PANTHER”, il primo cinecomic a ricevere la candidatura agli Oscar come miglior film. La colonna sonora raccoglie il meglio della scena hip hop americana e il singolo “ALL THE STARS” feat. SZA è balzato ai vertici delle classifiche radio e streaming di tutto il mondo, posizionandosi nella Top 15 dei brani più ascoltati su Spotify.
Il giovane rapper di Compton, classe ’87, ha aperto la sessantesima edizione dei GRAMMY AWARDS 2018 con un’incredibile performance live. Il medley di LAMAR comprendeva tracce come “XXX.”, “LUST.” “DNA.”, “HUMBLE.”, “King’s Dead” (tratto dalla colonna sonora del film Black Panther), la sua collaborazione con Rich The Kid “New Freezer.” Sul palco con LAMAR si sono esibiti anche Bono e The Edge degli U2 e Dave Chappelle. Alla fine della serata LAMAR si è portato a casa 5 awards: Best Rap Album – “DAMN.”, Best Rap Song – “HUMBLE.”, Best Rap Performance – “HUMBLE.”, Best Rap/Sung Performance – “LOYALTY.” feat Rihanna e Best Music Video – “HUMBLE.”
Dopo il successo dei Grammy, KENDRICK LAMAR ha continuato a sorprendere il mondo e se stesso raggiungendo traguardi che nessun altro artista, rapper, aveva mai raggiunto. Nell’aprile 2018 gli viene conferito il PREMIO PULITZER per l’album “DAMN.”: è la prima volta nei 102 anni di storia del premio che un rapper riceve il Pulitzer per la musica.
L’artista di Compton si è unito ad artisti del calibro di Aaron Copland, Charles Ives, John Adams, Bob Dylan, Duke Ellington, George Gershwin, Thelonious Monk, John Coltrane e Hank Williams.
Questa la motivazione del premio: “Una pietra miliare messa a segno per la capacità di raccontare l’esperienza afro-americana”. L’album, secondo i giurati, “offre istantanee che catturano la complessità della vita moderna afro-americana”.