FUTURO BEACH BY GCDS. LO STREETWEAR NEL MONDO CHE CRASHA
GCDS presenta a Milano Fashion Week una collezione supersonica. Tra rimandi al passato in un futuro incerto e in totale blackout, ma soprattutto distopico, Giuliano Calza propone un’originale versione delle del know how “wearable” e una nuova concezione del lusso ironico.
“Il mondo che conoscete è andato distrutto”, la star giapponese Naomi Watanabe ci introduce in Futuro Beach: tutto quello che ci occorre per affrontare la nuova realtà. Tra donne con tre seni e personaggi distopici, il messaggio è arrivato forte e chiaro… distruggere per ricostruire. Un sentimento che pian piano cresce anche tra le fila del mercato della moda e del lusso canonico per intraprendere nuove vie, nuove icone, nuovi modi e soprattutto nuovi approcci e consumi. Calza propone ad un pubblico assuefatto dallo shopping una versione più cruda e probabilmente realista dei concetti di made in Italy e dei valori della qualità, di tempo e sostenibilità: “Che cosa succede se in questo futuro, che non sembra così lontano, quello di cui tutti abbiamo bisogno è solo tornare indietro nel tempo e alle cose che abbiamo dimenticato?”… Ovviamente tutto nel rispetto del suo stile.
Nella collezione Spring Summer 2019 di GCDS oltre alle emblematiche domande del Direttore Creativo tra tessuti tecnici, ricami ispirati ai prodotti degli anni ’50 e iconici personaggi della cultura giapponese mescolati ad un tocco d’eccesso, spiccano anche due nuove diverse collaborazioni con Onitsuka Tiger e Pokémon.