Les Benjamins, marchio streetwear di lusso fondato da Bunyamin Aydın a Istanbul nel 2011  lancia la sua collezione AI1819. La filosofia estetica del brand è una fusione di cultura e comfort. Abbraccia il viaggio della scoperta toccando terre con un’eredità profonda con un’estetica che riesce a sfidare i clichè. L’ethos del brand si basa proprio  sull’esplorazione della diversità delle culture del mondo attraverso la lente della macchina fotografica . In questa collezione si evocano gli skyline delle città antiche. Geometrico, audace e minimal prende le sue forme dall’architettura storica, come ultimo simbolo urbano.

Lo skyline notturno è immensamente bello. Rendendo omaggio alle più antiche e sacrali costruzioni del mondo come le piramindi azteche del Messico e dell’America Centrale, o quelle egiziane di Giza e Khufu, la collezione si caratterizza con stampe che riprendono orizzonti mozzafiato.  Anziano e moderno si incontrano in disegni grafici su tshirt e tute, gli abiti in lurex riprendono i cieli stellate della notte, le stampe riflettenti si intrecciano alle elaborate passamanerie .Bunyamin Aydin, designer e fondatore del marchio, incornicia l’architettura dei suoi paesaggi preferiti con uno stile inconfondibile e mai scontato.

Di recente insignito del titolo “Esquire Designer of the Year” in Middle East, nelle sue collezioni unisce il passato e il presente, delle culture attraverso l’uso di tessuti e stampe inaspettate.

Le collezioni Les Benjamins sono il risultato di un viaggio creativo; la collezion“Ancient Skycraper” da vita a un’antico skyline con elementi di mistero ma anche ironici.La palette di colori si compone di neri, bianchi, blu navy, grigi e indaco.Les Benjamins è piu di un brand streetwear; è un’incarnazione dell’influenza culturale che offre una visione unica all’interno di come vediamo oggi il mondo,Con le iconiche TSUGI Puma ai piedi che i modelli indossano nel lookbook Bunyamin Aydin annuncia così la colleborazione Puma x Les Benjamins per il 2019

“Il mondo digitale è fantastico e ci unisce ma, è anche molto alienante. Dobbiamo capire gli elementi che possono unirci e questo è quello che sto cercando di fare” Bunyamin Aydin.