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“Enea”, il nuovo film di Pietro Castellitto, arriva al cinema

Dopo la mostra di Venezia, approda al cinema “Enea” di Pietro Castellitto, secondo film da regista e interprete.

Enea (Castellitto) è figlio di una famiglia borghese di Roma nord e proprietario di un ristorante di sushi. Le giornate le passa con Valentino (Giorgio Quarzo Guarascio), amico da sempre che ha preso da poco il brevetto da aviatore.

Annoiati e nichilisti, i due giovani frequentano le feste più esclusive della Capitale e spacciano cocaina. Sullo sfondo c’è la famiglia di Enea: il padre psichiatra (Sergio Castellitto), la madre giornalista tv (Chiara Noschese) e il fratellino Brenno (Cesare Castellitto), liceale problematico. Tutto precipita quando Enea finisce in un traffico di droga più grande di lui, e che si rivela molto pericoloso, ma il ragazzo può contare sull’amore di Eva (Benedetta Porcaroli). 

Il giovanissimo Castellitto, dopo I predatori nel 2020 – grazie al quale ha conquistato un David di Donatello come Miglior regista esordiente – si riconferma un talento indiscusso, un occhio attento sulla nuova generazione di giovani innamorati, annoiati, persi, disillusi.

Prodotto da Luca Guadagnino, Enea parla di «una generazione di adulti borghesi – ha detto Pietro alla conferenza stampa – che ha sempre condotto la propria esistenza con dignità, ma ha perso il sync del desiderio, della felicità».

«Racconto il conflitto borghese ma volevo svincolarmi dal cliché per cui la famiglia borghese apatica genera figli nichilisti. La famiglia di Enea è piena di umanità. Enea per me è un eroe romantico».

Tra la realtà disarmante e il surrealismo che caratterizza la scrittura di Castellitto, vi è un ritratto dei trentenni che si innamorano della propria decadenza, costruendo così un quadro quasi crepuscolare e dettagliato di un’adolescenza che non finisce dopo i quindici anni.

 

 

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