IED lancia il primo progetto di arte generativa digitale per dare spazio al talento
Si chiama IED Amaze Project, ed è un viaggio immersivo in 3D che compone la prima mostra virtuale permanente del celebre istituto di formazione, creata con progetti di tesi di design, moda, arti visive e comunicazione. Fruibile in maniera interattiva via app (scaricabile gratuitamente da GOOGLE PLAY e APPLE STORE) e successivamente con visori e cabinato videogame. Obiettivo: dare risalto al talento e al metodo progettuale in chiave inedita, attraverso l’arte generativa digitale.
Nel complesso, la gallery di contenuti offerti conta oltre 350 tra immagini, foto, render, modelli 3D ma anche sketch, tavole e bozzetti parte del making of di progetto, cui si aggiungono oltre 3 ore di contenuti video, da fruire in maniera immersiva.
Nella stagione più complessa e sfidante per gli eventi e la live Communication l’Istituto Europeo di Design esplora nuovi spazi e linguaggi per continuare a dare risalto al talento, per promuovere l’innovazione e la cultura del progetto. E lo fa in una via inedita: IED Amaze Project, una mostra interamente virtuale e multi-piattaforma dedicata alle migliori tesi discusse nel 2020, fruibile via app dal 28 gennaio 2021 e, successivamente, negli spazi IED in VR con visori Oculus e attraverso uno specifico cabinato videogame.
“IED Amaze Project è un mondo interattivo gamificato, in cui l’arte generativa tridimensionale crea un ambiente cangiante e vivo intorno ai progetti presentati, in grado di far coesistere diverse nature progettuali in un medesimo contesto – racconta Giacomo Giannella, alumnus IED di CG Animation e co- fondatore con Giuliana Geronimo dello studio milanese Streamcolors, con cui IED ha collaborato per lo sviluppo e l’implementazione dell’exhibition. “l’esperienza è pensata per fornire diversi livelli di accesso: dalla rapida consultazione dei contenuti fino all’esperienza 3D di visita, che attraverso le due installazioni site specific esposte in IED (visori e cabinato videogame) andrà a completare quanto iniziato sull’app a casa propria”.
A rendere possibile l’exhibition immersiva è l’arte generativa digitale, mediante il potente motore grafico Unreal Engine: accedendo all’app dal proprio smartphone, oppure indossando i visori che saranno resi disponibili nella sede di IED Milano o ancora vivendo l’esperienza nell’apposito cabinato site specific, si fa ingresso in un’ampia stanza delle meraviglie in 3D in cui – nelle sembianze di un avatar – ci si muove alla scoperta di un mondo di progetti e di giovani designer. Il viaggio è al tempo stesso guidato e libero: si può scegliere di seguire il percorso in una dimensione espositiva, articolata per progetti e accessibile attraverso menù rapidi; oppure di visitare il mondo tridimensionale attraverso un’intuitiva visita guidata touch; o ancora di muoversi con libertà nell’ambiente, immergendosi in un vero e proprio paesaggio virtuale.
“Con Amaze Project IED prosegue e amplia quel processo di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi già iniziata con successo lo scorso settembre attraverso Avant Défilé (mostra virtuale dei migliori progetti di tesi dell’area fashion) – commenta Alberico Guerzoni, Vicedirettore IED Milano-. Una spinta all’innovazione che andiamo ora ad estendere a tutti i corsi IED Milano, all’insegna di quella trasversalità che si fonda su una comune cultura del progetto, con l’obiettivo ultimo di creare un grande archivio digitale permanente delle tesi sviluppate dagli studenti, consultabile nel tempo”.