Marcello Binda, ceo di Wyler Vetta, e Giulio Colombo, ceo di Colmar, annunciano la collaborazione, presentata ieri al Colmar store di piazza Gae Aulenti a Milano, a partire dal 2024, che legherà i rispettivi brand per il lancio della serie di orologi della collezione Jumbostar caratterizzati ad hoc per il centenario dello storico brand Colmar. Le due aziende hanno molti punti in comune e, proprio per questo, hanno deciso di unire le loro caratteristiche fondamentali, tra cui la specializzazione nei rispettivi settori e l’innovazione apportata nel tempo, insieme all’iconicità storica che li caratterizza. “Tutto quello che si fa di nuovo lo si fa rinnovando il marchio, ma guardando sempre a quello che si è fatto in passato” afferma Giulio Colombo, mostrando l’archivio del brand che diviene fondamentale per la realizzazione dell’orologio, con i cinturini in un taffetà di poliestere idrorepellente che Colmar utilizza per le proprie giacche e con l’interno in pelle. Il classico Jumbostar viene riprodotto in questo caso con cassa da 41 mm, il cui quadrante riprende il colore del cinturino abbinato e ricorda la collaborazione tra i due marchi; il logo Wyler Vetta compare infatti a ore 12, il logo Colmar a ore 6. Oltre che per la presenza dei loghi, i quadranti si distinguono per la finitura opaca del colore e per la costruzione su due livelli, declinata in tre versioni: quadrante bianco con secondo livello blu e minuteria in bianco e rosso; quadrante verde con secondo livello bianco e minuteria in nero e rosso; quadrante blu con secondo livello bianco e minuteria in nero e rosso. sul retro ritroviamo la sagoma di Zeno Colò, campione di sci per il quale Colmar creò una speciale tuta da competizione. Toccante la presenza di Piero Gros che ha arricchito la presentazione con squisiti aneddoti e testimonianze concrete di quanto lo sport sia fondamentale per testare l’altissima qualità dei brand. “Volevamo produrre un orologio che rispettasse il marchio e che fosse vendibile e caratterizzante rispetto al contesto in cui ci troviamo, circondati da capi particolarmente iconici” conclude Binda, con la piena soddisfazione di Colombo.