Ecco chi è Call Me Teti, l’artista che collabora al progetto The Jumpsuit of Milan, realizzato da Garage Italia
The Jumpsuit of Milan è il progetto realizzato da Garage Italia (l’hub creativo ed esperienziale di Lapo Elkann) che fonde moda e automotive a supporto della nuova wave creativa di Milano, protagonista la tuta da lavoro e le artistiche interpretazioni di giovani designer chiamati ogni volta ad aggiungere un nuovo valore.
Oggi il progetto raggiunge la terza release e vede la collaborazione di Call Me Teti.
L’universo di Call Me Teti per Garage Italia.
Nato nel 1987 Matteo Piccolo, in arte “Teti”, si avvicina al mondo dell’arte fin da giovanissimo, in particolare alla Street-Art, che incontra quotidianamente per le strade e di cui ne rimane fin da subito molto colpito. Nei primi anni dell’adolescenza, studia e mette in pratica, da autodidatta, tecniche artistiche come stencil-art, poster-art e serigrafia. Con il passare degli anni, sperimenta in modo vincente nuove tecniche come: grafiche anagligiche e stampe 3D, traendo ispirazione anche dai grandi artisti internazionali contemporanei e moderni, avvicinandosi molto al movimento Pop Art. A partire dal 2011 realizza molte personali dislocate in spazi privati riscuotendo un certo grado di apprezzamento dal proprio pubblico.
La visione artistica di Call Me Teti.
Per Teti, il mondo interiore dell’uomo, le emozioni e le sensazioni più profonde, costituiscono la base di partenza della propria arte. Ciascun’opera tramette stati d’animo di inquietudine e ansia, le stesse che ha provato l’artista nel corso dell’intero processo creativo: dalla progettazione mentale alla sua realizzazione finale. Straordinariamente evocativi ed enigmatici i soggetti rappresentati dall’artista. Le linee semplici e primitive realizzate con il rullo, rimandano alle incisioni rupestri, un’epurazione del linguaggio da tutte le sue forme più elaborate, per giungere al cuore primitivo: il segno.
Un’arte basata sull’improvvisazione: nella mente dell’artista esiste un’idea ben chiara, che nel corso dell’atto creativo prende forma. Lasciarsi trasportare dall’atto creativo, in una sorta di trance costituisce il momento saliente dell’intera produzione. Un flusso di coscienza, che sfocia nell’opera finale, realizzata quasi a occhi chiusi per ascoltare al meglio il proprio subconscio. Fondamentale l’atto della semplificazione. La ripetizione seriale di soggetti su superfici differenti e materiali altrettanto alternati costituisce un’altra tecnica prediletta dall’artista.
Il progetto The Jumpsuit of Milan di Garage Italia.
Per dare voce e spazio alla creatività, 12 artisti legati alla città di Milano, hanno reinterpretato in chiave del tutto personale la tuta da lavoro, un’icona workwear, da sempre relegata all’interno di fabbriche e officine, e oggi riscoperta dai grandi brand.
Per esprimere il proprio stile e la propria idea di customizzazione, la tuta da lavoro è diventato il capo da cui partire. Così la Jumpsuit di Garage Italia si è trasformata in opera d’arte. Genderless ed essenziale, proprio per poter essere completamente personalizzabile da chi la indossa, rappresenta perfettamente la sinergia tra l’universo fashion-streetwear e il mondo racing. Le tre drop di artisti hanno dimostrato come l’estetica della Jumpsuit of Milan possa essere declinata in maniera differente o addirittura stravolta dalla sensibilità artistica di chi lo indossa.
La jumpsuit di Call Me Teti x Garage Italia.
Famoso per le sue Axonometry, le sue speciali creature che caratterizzare il capo, in una visione semplificata della realtà che ci circonda. Voci del subconscio, nate dalla libertà di espressione, rispondono al bisogno di evidenziare uno spaccato della società. Ogni Jumpsuit è un pezzo unico, realizzato con procedimenti artigianali e non industriali. Le piccole imperfezioni eventualmente presenti sono una caratteristica peculiare del prodotto e ne testimoniano la speciale manifattura artigianale.
Per supportare il lavoro di questi giovani artisti, ogni capo è acquistabile sullo shop online di Garage Italia.