“MILANO POP. Pop Art e dintorni nella Milano degli anni ’60/’70”
I protagonisti milanesi della Pop Art italiana in mostra nello Spazio Espositivo di Palazzo Lombardia a Milano
Una mostra imperdibile che si dipiega in diverse sale,e approfondisce quella parte così affascinante e creativa della storia recente del nostro Paese, gli anni Sessanta e Settanta, attraverso una cinquantina di lavori . molti dei quali inediti , dei principali protagonisti milanesi della Pop Art.
Il movimento artistico che più di ogni altro ha saputo esprimere le icone e le contraddizioni della società contemporanea e che, muovendo dagli Stati Uniti, ha animato anche l’Italia, specialmente dopo la celebre Biennale di Venezia del 1964.
La collettiva muove da un panorama della Pop Art italiana con i grandi protagonisti della corrente, da Mario Schifano a Tano Festa, da Mimmo Rotella a Giosetta Fioroni e Concetto Pozzati, per poi concentrarsi sull’ambiente milanese con Valerio Adami, Enrico Baj, Paolo Baratella, Gianni Bertini, Fernando De Filippi, Lucio Del Pezzo, Umberto Mariani, Silvio Pasotti, Sergio Sarri,Giangiacomo Spadari, Tino Stefanoni, Emilio Tadini.
L’esposizione evidenzia così i diversi punti di contatto, ma anche e soprattutto le differenze profonde con la Pop Art americana,- da qui il sottotitolo “Pop Art e dintorni” , indagando come gli artisti italiani, ed in particolare milanesi, abbiano interpretato originalmente la tendenza, sullo sfondo di un’Italia inquieta che da un lato conosce il boom economico e dall’altro si avvicina ai tempi bui degli “anni di piombo”.
La mostra si completa di un video-documentario con testimonianze e interviste esclusive agli artisti e alla curatrice raccolte da Stefano Sbarbaro, prodotto da TVN Media Group – Arte e Cultura.
Accompagna l’esposizione un approfondito catalogo con un testo critico di Elena Pontiggia e altre interviste inedite agli artisti.
Importante evento collaterale che accompagna per tutta la sua durata “MILANO POP”, la mostra tematica “CINEMA POP” che inaugura mercoledì 10 aprile presso la Galleria Robilant+Voena, in collaborazione con l’Associazione Sergio Sarri e l’Associazione Giangiacomo Spadari.
L’esposizione, attraverso una trentina dilavori di Sergio Sarri e Giangiacomo Spadari, intende approfondire un aspetto comune a questi due protagonisti della Pop Art milanese, «attenti entrambi alle modalità espressive del cinema come spunto pittorico», così come rileva la curatrice Elena Pontiggia. Infatti, come la pittura anche il cinema fonda le sue basi sull’immagine; tuttavia, mentre il film la sviluppa nello spazio e nel tempo, l’arte pittorica la cristallizza in un “fotogramma”. Questa la riflessione di partenza che accomuna Sarri e Spadari e li allontana da altri artisti che hanno guardato alla settima arte come riferimento di cultura popolare, fra cui si ricordano Schifano e Rotella, i quali hanno attinto al bacino di immagini dell’universo cinematografico per farne delle icone pop.
4 aprile – 29 maggio 2019