La galleria d’arte Gagosian di Roma presenterà una mostra di dipinti realizzati da Helen Frankenthaler una delle più grandi artiste americane del ventesimo secolo.
Helen Frankenthaler, famosa per il suo ruolo fondamentale nella transizione dall’Espressionismo Astratto al Movimento Color Field, le si deve l’invenzione della tecnica soak-stain (consiste nel versare i colori sulle tele stese sul pavimento invece che sul cavaletto) la quale ha sviluppato molteplici possibilità della pittura astratta.
La mostra curata da John Elderfield e intitolata “Sea Change: A decade of paintings, 1974–1983” (13 marzo – 19 luglio 2019), comprende dodici tele dipinte tra il 1974 l’anno in cui segnò il suo periodo di cambiamento nei suoi dipinti, fino al 1983. Le sue opere sono state fortemente influenzate dai panorami e dal movimento delle maree.
Tra queste tele:
Ocean Drive West (1974) ispirato all’oceano ed è caratterizzato con bande orizzontali fluttuanti.
Jupiter (1976) e Reflection (1977) in ambedue i dipinti le pennellate sono dense e verticali e danno l’impressione di essere sul punto di dissolversi.
Tunis II e Dream Walk Red (entrambe 1978) manifestano un senso di calore, con densi strati di rosso scuro, rosa e rosso scarlatto.
Fearher (1976), Omen (1980) e Shippan Point: Twilight (1980) nelle seguenti opere si intersecano I colori producendo sfumature morbide ed originali.
Tumbleweed (1982) l’autrice si ispira a valori atmosferici come aria e acqua.
Silver Express (1983) è la tela più recente in cui Frankenthaler non pensa più all’acqua ma immagina di essere su una superficie piatta e resistente. Il solido monocromo rosso è
l’opposto del risultato del processo iniziato con il fluido monocromo blu in Ocean Drive West. Dal mare torna alla terraferma.