GIORNATE STRAORDINARIE PER PARMA 360 FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ CONTEMPORANEA
Da diversi anni l’arte contemporanea riflette sui temi della salvaguardia ambientale e del rapporto tra l’uomo e il pianeta in cui vive. Per questo il Festival Parma 360 dà vita a un percorso esplorativo visionario e poetico sul tema della sostenibilità ambientale e del rapporto tra uomo, natura e paesaggio, fil rouge che unisce tutte le mostre, le installazioni e gli eventi dell’iniziativa. Con oltre 12.000 visitatori nei primi due weekend di apertura, Parma 360 Festival della creatività contemporanea registra un’affluenza da record in questa terza edizione.
È l’eccezionale apertura dell’Ospedale vecchio a farla da padrone, con le quattro mostre personali di Francesco Diluca, Giovanni Frangi, Ernesto Morales e Barbara Nati e, a seguire, le esposizioni di Davide Coltro e Franco Fontana alla Chiesa di San Quirino, di Pietro Geranzani e Daniele Papuli nella Chiesa di San Tiburzio e di Carlo Mattioli allo Studio Mattavelli.Una larga adesione è stata rilevata anche per le numerose iniziative attivate nell’area dell’Ex Scedep che, a partire da questa edizione del Festival, si propone di diventare una cittadella della creatività.
Grande riscontro è atteso quindi per le giornate di apertura straordinaria di mercoledì 25 aprile e martedì 1° maggio.Raggiunto l’obiettivo di rendere la manifestazione un momento per far vivere alla città una socialità diversa grazie alle innumerevoli attività proposte, al coinvolgimento di giovani artisti e alle diverse forme d’intervento urbano.
Le mostre principali
Tra i progetti di punta della terza edizione del Festival, la mostra Terre piane, a cura di Chiara Canali, allestita nella Chiesa di San Quirino, mette a confronto le ricerca del maestro della fotografia di paesaggio Franco Fontana (Modena, 1933) e dell’inventore del quadro elettronico Davide Coltro (Verona, 1967).In occasione del Festival si riaprono le porte dell’Ospedale Vecchio in Oltretorrente con i progetti espositivi di quattro importanti autori italiani:Lotteria Farnese è il titolo della mostra di Giovanni Frangi (Milano, 1959) costituita da venti teleri di grandi dimensioni con motivi paesaggistici disegnati su stoffa, che richiamano il famoso ciclo degli arazzi D’Avalos presenti nella Collezione Farnese al Museo di Capodimonte.
Il pittore argentino Ernesto Morales (Montevideo, 1974) con il progetto La Forma e le Nuvole, a cura di Chiara Canali, riflette sulla natura ambivalente delle nuvole, elemento insieme celeste e terrestre, materiale e simbolico, metaforico e reale.
Le complesse composizioni digitali di Barbara Nati (Roma, 1980), nella mostra Alla Deriva curata da Camilla Mineo, pongono all’attenzione dell’osservatore la drammatica disparità tra le straripanti strutture realizzate dall’uomo con cemento, ferro e asfalto, e i malinconici ritagli di spazio dedicati alla natura.
Sotto la volta centrale della crociera campeggiano le misteriose figure scultoree di Francesco Diluca (Milano, 1979), rappresentazioni dell’uomo contemporaneo spogliato da ogni orpello e ridotto in estrema sintesi al sistema circolatorio.
Nella Chiesa di San Tiburzio, l’antica chiesa che fa parte del palazzo dell’Asp Ad Personam, sono presenti le opere di Pietro Geranzani (Londra, 1964) e Daniele Papuli (Maglie, 1971).
L’esplosione dell’Uovo Cosmico di Geranzani cambia la nostra percezione del soggetto.
Nella mostra Visioni Daniele Papuli sperimenta la produzione di carte a mano e dà vita a una grande installazione site-specific con diverse tipologie di materiale cartaceo.
Presso lo Studio Mattavelli Dottori Commercialisti Associati si svolge la mostra Carlo Mattioli nelle collezioni di Parma, a cura di Alberto Mattia Martini e Anna Zaniboni, in collaborazione con l’Archivio Carlo Mattioli. La mostra attraverso le opere di Carlo Mattioli, si propone di evidenziare il legame, a doppio filo, che l’artista ha sempre instaurato con la città di Parma e il conseguente rapporto privilegiato con i collezionisti parmigiani.
Riqualificazione culturale dell’Ex SCEDEP.
Nell’area dell’ex SCEDEP, in via Pasubio 3, nel Quartiere San Leonardo è stato attivato e sviluppato un percorso di riqualificazione urbana e rigenerazione culturale, attraverso un processo di recupero degli spazi e di valorizzazione mediante l’organizzazione di mostre, iniziative, concerti.
Di particolare interesse è il progetto Temporary Show Lab che si propone di trasformare lo spazio in un punto d’incontro tra le varie attività artistiche, artigianali, produttive e progettuali già esistenti in città creando un nuovo spazio multifunzionale particolarmente attivo in una struttura ora non utilizzata rilanciando la vocazione produttiva di questi spazi attraverso l’artigianato, la cultura e l’arte.
360 VIRAL: il circuito off
PARMA 360 è un Festival virale, disseminato in tutta la città: la sezione 360 VIRAL si propone di coinvolgere il pubblico in un percorso artistico diffuso nel centro storico. All’appello tutti gli spazi creativi di Parma: gallerie, studi professionali, coworking, enolibrerie, negozi per una ricca e curiosa offerta espositiva.
Nel periodo della manifestazione verranno attivati speciali sconti e convenzioni con alberghi, ristoranti e bar della città, che a loro volta parteciperanno con iniziative a tema.