Mostre :”L’infinita Curiosità. Un viaggio nell’universo in compagnia di Tullio Regge”
Il palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino ospita “L’infinita curiosità. Un viaggio nell’universo in compagnia di Tullio Regge”un allestimento coinvolgente, un viaggio ideale nell’universo, dall’immensamente grande all’estremamente piccolo, alla scoperta delle meraviglie della fisica contemporanea.
Una mostra che esplora i temi più affascinanti della fisica contemporanea, dalle onde gravitazionali ai buchi neri, dalla relatività ai quanti, dalle particelle elementari ai nanosistemi. Un appuntamento da non perdere non solo per gli appassionati di scienza ma anche per chi sa che la curiosità è il motore della conoscenza. Pensata per tutti coloro che vogliono provare ad esplorare e capire l’universo attraverso il linguaggio solo apparentemente complicato della fisica ed in particolare per le scuole e per le famiglie.Si parla dei “messaggeri celesti”, cioè di tutti quei segnali che arrivano dallo spazio e ci permettono di studiare in grande dettaglio l’universo. La luce delle stelle è fondamentale per capire il nostro posto nel cosmo ed è per questo che il 23 febbraio anche la mostra dedicata al celebre scienziato torinese Tullio Regge… “s’illuminerà di meno”
La mostra torinese infatti parteciperà all’iniziativa “M’ILLUMINO DI MENO”, la giornata pensata per sensibilizzare il mondo sull’abbassamento dei consumi e promuovere la sostenibilità.Gli organizzatori della mostro aderiranno all’iniziativa venerdì 23 febbraio spegnendo l’illuminazione dell’allestimento dalle 17 alle 18.Un modo per sensibilizzare e dare il proprio contributo alla battaglia contro gli sprechi e l’inquinamento luminoso, un gesto doppiamente importante per chi, come fu per Tullio Regge, lavora nel campo della scienza e dell’astronomia.Le troppe luci delle nostre città, infatti, ci impediscono di vedere le stelle. E non è solo una questione di romantiche serate ma un problema serio per gli astronomi e per tutti gli scienziati che hanno bisogno di precise osservazioni del cosmo.
La mostra è divisa in sei sezioni ed è strutturata come un viaggio nell’universo, dall’immensamente piccolo all’infinitamente grande, per capire come la semplice realtà quotidiana si spieghi attraverso profonde quanto affascinanti leggi della fisica.Un viaggio curioso, divertente, che permetterà a tutti di sentirsi un po’ scienziati…
Guida ideale del viaggio sarà Tullio Regge (1931-2014), uno dei più grandi scienziati della seconda metà del Novecento, autore di importanti scoperte in molti campi della fisica e appassionato divulgatore scientifico. La sua inesauribile curiosità sarà il fil rouge dell’intero percorso, che comprenderà ambienti immersivi, installazioni, video, exhibit interattivi, strumenti scientifici, documenti storici (tra cui alcuni preziosi autografi einsteiniani).Una mostra innovativa ospitata in spazi nuovi, i locali al pianterreno dell’Accademia delle Scienze di Torino, recentemente ristrutturati grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo.Un ricco programma di eventi collaterali accompagnerà la mostra lungo tutta la sua durata: incontri con grandi scienziati e divulgatori, incroci e contaminazioni con arti figurative, teatro e cinema. Sono previste per le scuole visite guidate alla mostra e laboratori didattici presso Xké? – Il laboratorio della curiosità (per info www.torinoscienza.it)
L’ingresso alla mostra accoglie il visitatore con un allestimento spettacolare. Nello scenografico corridoio è posta un’installazione di legno che rappresenta la “scala cosmica”: 62 blocchi corrispondenti ai 62 ordini di grandezza dell’universo conosciuto, dall’estremamente piccolo (la lunghezza di Planck) all’immensamente grande (l’orizzonte cosmologico). Lungo il percorso della mostra il visitatore si muoverà idealmente su e giù per questa scala, confrontandosi con le dimensioni delle cose, dai quark alle galassie.
La prima sezione, MESSAGGERI DEL COSMO, racconta come possiamo esplorare i confini dell’universo grazie ai messaggeri che giungono dalle profondità dello spazio: le onde gravitazionali, appena scoperte, i raggi cosmici, i neutrini. L’esperienza è al centro dell’allestimento: il visitatore entra in “scatole magiche”, ambienti immersivi che permettono di ascoltare il suono delle onde e di visualizzare l’arrivo dei neutrini.Con la seconda sezione, SPAZIO, TEMPO, RELATIVITÀ, si entra nel mondo di Einstein e della sua teoria della relatività. Il visitatore è invitato a scoprire le moderne idee di spazio e di tempo, confermate da esperimenti di grande precisione, e più vicine a noi di quanto si pensi: è proprio grazie alla relatività che oggi possiamo usare i navigatori satellitari, e alcune divertenti installazioni permetteranno di scoprirlo.La terza sezione, QUANTI E PARTICELLE, ci conduce, con un grande salto, all’estremamente piccolo. La sezione è dedicata alla meccanica quantistica e alla fisica subnucleare, illustrate nelle loro manifestazioni più suggestive. Vedremo che i corpuscoli sono onde, capiremo che cosa accade all’interno di un acceleratore, proveremo a scoprire nuove particelle. Il fenomeno ottico delle glorie, che potremo osservare dal finestrino di un aereo, rivelerà insospettati legami con la fisica dei quanti.La quarta sezione, FORME NELLA MATERIA, esplora la terra di mezzo, il microcosmo appena sotto il nostro sguardo. La sezione, dedicata alla geometria della materia, alle simmetrie, alle forme solide e fluide, è ricca di oggetti e di immagini: specchi, modelli molecolari, nanomateriali, disegni in 3D, e la poltrona Detecma, splendido esempio di matematica trasformata in design, progettata da Regge e di nuovo in produzione grazie a Gufram, marchio italiano marchio italiano di arredamento conosciuto nel mondo per aver forzato i limiti del disegno industriale.L’estremamente piccolo e l’immensamente grande si incontrano nella quinta sezione, VISIONI DEL TUTTO, in cui si vede come la fisica contemporanea si sforzi di comprendere il cosmo nella sua interezza e di spiegare con una teoria unitaria tutti i fenomeni della natura. Una sfida ancora aperta, e che forse rimarrà sempre tale, ma che ha dato vita a idee affascinanti. Il visitatore potrà ammirare una ricostruzione della Biblioteca di Babele di Borges, simbolo del tentativo umano di abbracciare il tutto.L’ultima sezione, RITORNO A CASA, è dedicata è dedicata al ruolo dei fisici nello spazio pubblico, al loro impegno sociale e culturale come uomini del proprio tempo, da Einstein e Oppenheimer ai giorni nostri. La sezione ospita documenti storici di grande importanza (tra cui la corrispondenza Einstein-Croce) e si chiude con un oggetto unico e particolarmente prezioso: un taccuino di dediche di Adriana Enriques, figlia del matematico Federigo Enriques, inaugurato nel 1921 da Einstein con uno dei suoi aforismi più famosi (“Lo studio e in generale l’amore per la bellezza e la verità sono cose dinanzi alle quali si vorrebbe sempre rimanere bambini”) e firmato da celebri scienziati (Eddington, Planck, Rutherford, Fermi, Marconi) e grandi protagonisti della cultura (Puccini, Mascagni, Bontempelli, Serao, Tagore).
L’INFINITA CURIOSITÀ. UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO IN COMPAGNIA DI TULLIO REGGE –22 Settembre 2017– 18 Marzo 2018. Torino, Accademia delle Scienze, Via Accademia delle Scienze 6