Anche se non si ha una nonna arzilla e curiosa da acculturare ,‘ L’arte contemporanea spiegata a mia nonna’ scritto da Alice Zannoni, ha per fortuna una doppia lettura; come dice il titolo, cerca di suggerire le basi per comprendere l’arte contemporanea, ma non si tratta di un manuale di storia dell’arte, né di un testo teorico, né di un saggio di estetica, piuttosto di un “kit di pronto intervento” per coloro che di arte non sanno nulla, un libro per dare una risposta non tanto a “che cosa è arte” ma al quesito “perché alcune cose sono arte”.
Nonna e nipote rappresentano due momenti della vita estremamente diversi, giovinezza e senilità e l’arte contemporanea diviene la tela su cui si dipana il dialogo con estratti di racconti passati e riflessioni sul sistema dell’arte che compongono questo curioso progetto che si è sviluppato con lezionivis à vis a casa della nonna in Veneto. Alice Zannoni fa sì che il lavoro diventi implicitamente anche una riflessione sul tempo che fa perno sull’arte come struttura portante di un confronto generazionale tra la nonna Zita, che a novantuno anni dice con convinzione che non vuole diventare vecchia perché vuole continuare a sapere “cose nuove”, e la nipote che di anni ne ha trentasei e tocca con mano il fatto che “la ruota gira” anche se resterà sempre la sua “toseta”, cioè la sua bambina.
Il libro verrà presentato in anteprima nazionale io 31 Gennaio 2018 alle ore 18.00 presso la libreria Feltrinelli in Piazza Ravegnana, 1 a Bologna.