IL LINGUAGGIO DI RICK OWENS IN MOSTRA A MILANO
Rick Owens in mostra a Milano con oltre cento creazioni.
Subhuman, Inhuman, Superhuman. Nello spazio espositivo della Curva alla Triennale di Milano una mostra che celebra l’universo creativo di Rick Owens tramite un percorso che affronta, non solo la moda, ma tutto un determinato approccio culturale rispetto le tematiche delle couture e della bellezza non convenzionali.
Vent’anni di creazioni per ripercorrere il linguaggio estetico di Rick Owens, il designer cha ha plasmato il mondo della moda a sua immagine e somiglianza: “I vestiti che creo sono la mia autobiografia. Rappresentano la calma elegante a cui aspiro e i danni che ho fatto lungo la strada. Sono un’espressione di tenerezza e di un animo furente. Sono un’idealizzazione adolescente e la sua inevitabile sconfitta”.
Lo stile di Rick Owens ripercorre i termini della scuola giapponese, arricchita dai suoi personalissimi codici che rispondono ai canoni ibridi di un’anatomia differente, decisamente legata alle iconografie dark, gotiche e grunge, che ne costituiscono una sintesi di couture molto legata allo street style, ma con rifinitissimi accorgimenti che guardano molto anche al mondo della forma architettonica dove è impossibile non notare il gioco di spazi pieni e vuoti. Contornando il tutto con confezioni post-belliche. E ancora la manipolazione dei tessuti, in particolare quello della pelle, praticamente onnipresente, poi jersey e lane. Owens va a smantellare tutte le canoniche e reverenziali sovrastrutture dell’alta moda e lascia che i capi rispondano semplicemente all’essenza di un’ideologia che mira alla comodità.
“Rick Owens. Subhuman, Inhuman, Superhuman”, fruibile dal prossimo 15 dicembre, fino al 25 marzo 2018, racconterà tramite una selezione di più di cento capi di abbigliamento, oggetti, accessori, mobili e video di sfilate, intende analizzare anche attraverso un’ installazione site-specific pensata appositamente per l’occasione, due decadi del lavoro dello stilista, mettendo in risalto i differenti concetti e visioni di una bellezza eterogenea.