Lui è DARDUST ,il pianista tra i più ascoltati su Spotify ,10 milioni di riproduzioni all’attivo, autore di trascinanti viaggi multidimensionale, in breve tempo è riuscito a farsi conoscere anche a livello internazionale e oggi occupa uno spazio autorevole nel campo che unisce la musica classica all’elettronica ;i lavori di Dardust, uniscono il mondo pianistico minimalista all’elettronica di matrice nord europea, in un asse musicale immaginario che va da Berlino-Reykjavìk-Londra.Con un nome crasi che vuole essere da una parte un ironico omaggio a Ziggy Stardust, il più celebre personaggio alieno incarnato da David Bowie che ha ispirato l’immaginario “spaziale” di tutto il progetto e dall’altra un tributo al duo Dust Brothers divenuto celebre con il nome Chemical Brothers e l’album di debutto “Exit Planet Dust”, l’autore racchiude nel suo universo la specificità di tutto il suo mondo musicale.
Con sei appuntamenti dal vivo da fine novembre con tappa a Londra, DARDUST è pronto a tornare per un #GranFinale. Sei concerti dove realizzerà uno sbalorditivo show audiovisivo che lo ha già visto protagonista in 75 live in Italia e all’estero, in prestigiosi festival come l’Eurosonic in Olanda, il SXSW in Usa e più recentemente al Nilüfer Musik Fest in Turchia davanti a 70.000 persone.
“Prima di andare a Londra per il terzo album e prendermi una lunga pausa, questo GranFinale sara’ la chiusura di un periodo che dura ormai 3 anni, partito da Berlino per arrivare all’Islanda, passando per tante città italiane e estere dove abbiamo presentato dal vivo i due album “7” e “Birth”. Ci saranno sul palco ospiti e amici che in un modo o nell’altro mi hanno affiancato in questi ultimi 3 anni. Ve li presenterò presto.”
A novembre quindi i 6 straordinari concerti di chiusura del tour prima di entrare in studio per il terzo album.
Si parte il 24 novembre da Torino-Hiroshima Mon Amour, poi il 25 novembre sarà a Bologna-Locomotiv Club, il 26 novembre a Londra al Cargo insieme a Wrongonyou, il 2 dicembre ad Ascoli Piceno-Teatro Ventidio Basso, il 15 dicembre Milano-Santeria Social Club fino all’ultimo appuntamento del 17 dicembre a Roma-Auditorium Parco della Musica (Sala Petrassi).
Il progetto ideato dal pianista, compositore e produttore Dario Faini parte dalla scrittura di temi minimalisti impreziositi dagli archi creati da Carmelo Emanuele Patti e dagli innovativi arrangiamenti elettronici curati insieme a Vanni Casagrande. Un sound crossover dal mood “pop” che va da Ludovico Einaudi ai Sigur Ros passando per il nuovo minimalismo dei compositori nord europei Olafur Arnalds e Nils Frahm, il tutto contaminato con incursioni elettroniche ispirate alle suggestioni electro-ambient di Jon Hopkins.